Storia del Centro
Nel 1985 il Senato Accademico delibera l'istituzione del Centro di Microscopia Elettronica.
Questa delibera segue all'accordo nato fra alcuni docenti delle tre Facoltà scientifiche dell'Ateneo (Facoltà di Scienze MM. FF. NN., Facoltà di Ingegneria e Facoltà di Medicina) per la costituzione di una struttura di servizio per la ricerca, la didattica e per il territorio, indirizzata alla caratterizzazione microscopica. Questo accordo trova subito ampio sostegno in numerosi Dipartimenti.
Il primo atto è l'acquisto di un Microscopio Elettronico a Scansione (Philips SEM505, trasferito dal 2018 nel Polo museale dell'Ateneo), che viene installato presso la Facoltà di Ingegneria nel polo di Roio. Negli anni seguenti, grazie ad una politica di investimento dell'Ateneo, la dotazione strumentale cresce. Viene completata la sezione di preparativa sia SEM che metallografica, viene installata la microanalisi a raggi-X per il SEM, viene acquistato un sistema di analisi si immagini. In questi anni la Facoltà di Medicina contribuisce allo sviluppo del Centro con l'acquisto di un TEM installato presso i propri laboratori.
Nel 1995, con l'acquisto di un Microscopio Confocale, uno dei primi in Italia, si apre una nuova sezione presso la Facoltà di Scienze nel polo di Coppito. In questa fase, pur mantenendo una gestione unica, il Centro assume un assetto bipolare, articolandosi in due aree, quella fisico-tecnologica (presso il polo di Roio) e quella biomedica (presso il polo di Coppito).
Negli anni seguenti, un significativo finanziamento MIUR per grandi attrezzature, permette l'acquisto di un nuovo SEM che opera a pressione controllata, un TEM da 100kV per applicazioni biologiche e un TEM da 200kV con microanalisi per applicazioni in scienza dei materiali. Oltre ciò, viene acquistato un microscopio ottico da ricerca con programma di analisi di immagini e, a seguire, tutta una linea di strumenti per la preparativa TEM, sia per la biologia che per i materiali. La Facoltà di Ingegneria e alcuni dipartimenti della Facoltà di Scienze mettono a disposizione ampi spazi per l'installazione delle nuove attrezzature.
Visto lo sviluppo del Centro in diversi ambiti della microscopia, la denominazione viene cambiata da Centro di Microscopia Elettronica in Centro di Microscopie.
Il drammatico terremoto del 2009 interrompe lo sviluppo del Centro che, faticosamente, riprende la sua attività presso il solo polo di Coppito. Il polo di Roio, gravemente danneggiato dal sisma, resta in condizioni di inagibilità per diversi anni. Nel 2016, con l'approvazione dell'attuale regolamento, che prevede un Consiglio Direttivo con rappresentanti di tutti i Dipartimenti dell'Ateneo, il polo di Coppito diventa definitivamente sede unica del Centro di Microscopie.
Nel 2017, grazie a un importante finanziamento su "Grandi progetti di investimento" dell'Ateneo, il Centro acquista un nuovo SEM al top della gamma (Zeiss GeminiSEM 500, fornito di numerosi detectors e funzionalità accessorie) che permetterà un notevole salto di qualità, sia per le attività di ricerca interne all'Ateneo che per il servizio offerto ad altri enti di ricerca ed alle imprese del territorio.
Nel 2018, oltre all'installazione del nuovo SEM, viene messo a disposizione del Centro uno spettrometro FTIR (Bruker Vertex 70v) per misure nell'Infrarosso. Inoltre, con un importante aggiornamento del microscopio ottico Zeiss AxioImager, viene resa possibile la Microscopia Correlativa tra microscopia ottica e microscopia elettronica a scansione.
Nel 2019 vengono installati il microscopio FTIR Nicolet In10 della Thermo Fisher, equipaggiato con ATR e fornito di una banca dati con oltre 30000 spettri, e una nuova telecamera per il TEM CM100 con tecnologia CMOS. Inoltre vengono aggiornati il microscopio confocale, con un tavolino motorizzato e una nuova workstation, e il microscopio ottico a fluorescenza.
Nel 2021, viene acquistato l'innovativo microscopio a zoom Zeiss Axio Zoom V16, con singolo percorso ottico per acquisizioni stereo, in luce riflessa, in luce trasmessa (campo chiaro) e in fluorescenza con sezionamento ottico.
L'ultimo microscopio acquistato, nel 2023, è un microscopio invertito Zeiss Axio Observer per l'analisi metallografica dei materiali. Questo microscopio invertito, per l'acquisizione in luce riflessa, combina diversi metodi di contrasto, da quelli classici a quelli più innovativi, come campo scuro e chiaro, contrasto di interferenza differenziale (DIC), DIC polarizzato circolare e contrasto di polarizzazione.
I Direttori
Prof. Pietro Picozzi, 1985-1993
Prof. Sandro Santucci, 1994-1997
Prof. Pasquale Carelli, 1998-2003
Prof. Guido Macchiarelli, 2004-2016
Prof. Luca Lozzi, 2017-2022
Prof.ssa Maria Grazia Palmerini, dal 2022
Il personale tecnico
Sig.ra Luisa Corona, 1985-1999
Dott.ssa Maria Giammatteo, dal 1985
Dott. Lorenzo Arrizza, dal 2001
Dott. Angelo Sarra, dal 2020